Riabilitazione

La medicina fisica e riabilitativa, conosciuta anche come fisiatria, si riferisce alla branca della medicina che si occupa della prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione della disabilità conseguente a varie malattie invalidanti, congenite o acquisite. Si tratta soprattutto di malattie che comportano una limitazione dell’attività e restrizione della partecipazione alla vita attiva, attraverso la riduzione delle funzioni motorie, cognitive, emotive e relazionali.

Gli ambiti di trattamento sono vasti e proteiformi: lo specialista prende in carico la disabilità causata dalle diverse affezioni patologiche e/o dal dolore e possiede competenze specifiche in ambito neuromuscolare, osteoarticolare, cognitivo-relazionale, biomeccanico-ergonomico e psicologico. A queste ultime associa conoscenze per la gestione delle problematiche funzionali cardiovascolari, respiratorie, uro-ginecologiche, metaboliche e nutrizionali[2][3][4]; non ultima la gestione del dolore.

In Italia, per ottenere il titolo di specialista in medicina fisica e riabilitativa è necessario, previo possesso della laurea magistrale specialistica in Medicina e Chirurgia e dell’abilitazione professionale di medico-chirurgo, l’aver ottenuto il diploma di specializzazione frequentando la relativa scuola quadriennale universitaria post-lauream (a numero chiuso con ammissione a graduatoria nazionale).